Capo di gabinetto, Fracassa: «Di Sabatino dica la spesa reale per la Cerquoni»

TERAMO – Provincia: pronti, via. E’ subito polemica tra centrodestra e centrosinistra. La rinfocola il consigliere di opposizione Franco Fracassa, che critica di nuovo il presidente Di Sabatino per l’incarico in arrivo alla professionista Lunella Cerquoni, nel ruolo di capo di gabinetto. Fracassa parla di apprezzamento per le dichiarazioni programmatiche su una gestione amministrativa che superi antichi steccati ma che tuttavia queste confliggono con i primi atti concreti. Per l’esponente di centrodestra il costo dichiarato dal presidente di 8mila euro lordi annui corrisponderebbe alla sola somma accessoria, a cui va aggiunta la quota tabellare: dunque quasi 40mila euro a carico dei contribuenti. «Il Presidente – dice Fracassa – ha dichiarato erroneamente ed in buona fede una cifra diversa dalla realtà per inesperienza amministrativa, oppure ha ritenuto volontariamente di glissare sulla reale entità del compenso?» Lo stipendio del nuovo capo di gabinetto – ha chiarito Di Sabatino a Teleponte – è quello di un impiegato, a cui va aggiunto l’assegno “ad personam” che prima era di 16mila euro lordi e che io ho dimezzato a 8mila». Il presidente ha ricordato che nominerà un esperto contabile esterno, come previsto dalla legge, per operare una revisione totale della spesa, con ruolo di verifica sul patrimonio dell’ente, sui servizi e in generale in un’attività di spending review degli sprechi che il centrodestra ha lasciato in Provincia. «Il consigliere Fracassa fa bene a chiedere – conclude Di Sabatino – ma si preoccupi anche, adesso che è all’interno dell’ente, di prendere coscienza dei debiti lasciati dalla sua parte politica e in particolare in Teramo Lavoro, le cui responsabilità non sono da ascrivere soltanto al mio predecessore Catarra ma leggasi anche assessori Guardiani e Paolo Gatti».